Un decennio di evoluzioni nella reumatologia
Si è conclusa la decima edizione del Rhewind ARMS – Annual Rheuma Major Suggestions, svoltasi a Bologna presso Palazzo Re Enzo dal 6 al 7 febbraio 2025, che ha rappresentato un momento di riflessione sui progressi raggiunti nel corso degli ultimi 10 anni, proprio gli anni delle edizioni di Rhewind.
Questo evento, divenuto un punto di riferimento nazionale, rappresenta un’opportunità per riunire specialisti da tutta Italia, quest’ anno oltre 400, per discutere su innovazioni e sfide future nella gestione delle malattie reumatologiche.
Durante il congresso, sono stati affrontati temi chiave quali l'evoluzione delle terapie farmacologiche e i progressi nell'imaging diagnostico. Diverse sessioni sono state dedicate a specifiche patologie quali: artrite reumatoide, artropatia psoriasica, lupus eritematoso sistemico, spondiloartriti, fibromialgia e vasculiti sistemiche.
La decima edizione del Rhewind, dunque, non è stata solo un momento per celebrare i risultati raggiunti in ambito reumatologico, ma anche un’opportunità per guardare avanti, verso nuove sfide nella ricerca e nell’applicazione di terapie innovative. L’obiettivo condiviso rimane quello di migliorare la qualità di vita dei pazienti attraverso un impegno costante della comunità medica e scientifica.
Il congresso è stato organizzato sotto la guida del comitato scientifico composto da:
Roberto Caporali, professore Ordinario di Reumatologia presso l'Università degli Studi di Milano e Direttore Unità Operativa Reumatologia Clinica, ASST Gaetano Pini-CTO, Milano, Francesco Ciccia, Direttore dell'Unità di Reumatologia e della Scuola di Specializzazione in Reumatologia, Università della Campania L. Vanvitelli, Fabrizio Conti, Professore Ordinario di Reumatologia presso l'Università degli Studi di Roma "La Sapienza" e Direttore dell'Unità Operativa Complessa di Reumatologia presso il Policlinico Umberto I e Florenzo Iannone, Professore Ordinario di Reumatologia presso l'Università degli Studi di Bari "Aldo Moro" e Direttore dell'Unità Operativa Complessa di Reumatologia presso il Policlinico di Bari.
L’ appuntamento annuale del Rhewind, giunto alla decima edizione, è possibile grazie al sostegno non condizionante di Alfasigma, azienda farmaceutica globale fondata oltre 75 anni fa in Italia la cui mission è migliorare la salute e la qualità della vita di pazienti, caregiver e personale sanitario.
L’evoluzione delle terapie farmacologiche e la gestione del dolore
Il trattamento dell'artrite reumatoide richiede una considerazione ampia che include la gestione delle fasi iniziali della malattia, la scelta delle terapie, comprese quelle avanzate, e il trattamento delle forme più complesse (Brown P, Pratt AG, Hyrich KL. Therapeutic advances in rheumatoid arthritis. BMJ. 2024 Jan 17). L'introduzione di nuovi farmaci e di terapie avanzate ha trasformato la gestione di patologie complesse come l'artrite reumatoide e l'artrite psoriasica. L'ampliamento delle opzioni terapeutiche ha reso possibile un controllo più rapido ed efficace dell'infiammazione e del dolore, migliorando la qualità di vita dei pazienti, permettendo un approccio basato sulla strategia del treat-to-target.
Come evidenziato da Brown e colleghi, l'obiettivo dell'approccio treat-to-target è raggiungere una soppressione rapida e duratura dell'attività infiammatoria della malattia, prevenendo i danni articolari in un modo che sia soddisfacente per il paziente e sostenibile per il sistema sanitario (Brown P, Pratt AG, Hyrich KL. Therapeutic advances in rheumatoid arthritis. BMJ. 2024 Jan 17).
Questo approccio mirato consente di affrontare la complessità della malattia, garantendo strategie terapeutiche efficaci e personalizzate per rispondere al meglio alle esigenze del singolo paziente.
Tuttavia, ancora oggi rimane un forte bisogno di sviluppare terapie e strategie terapeutiche per i pazienti con malattie refrattarie ai trattamenti. È fondamentale comprendere meglio la storia naturale di queste patologie e gli stadi di “pre-malattia”, in modo che i marcatori molecolari possano semplificare la diagnosi, la personalizzazione del trattamento e l'evoluzione della medicina di precisione. (Winthrop KL et al. Unmet need in rheumatology: reports from the Advances in Targeted Therapies meeting, 2022. Ann Rheum Dis. 2023 May).
Centralità del paziente: il ruolo fondamentale della comunicazione medico-paziente e l’importanza del patient reported outcomes
Il ruolo del paziente come parte attiva nel processo decisionale è un tema centrale in ambito reumatologico. L’approccio centrato sul paziente non si limita alla condivisione della strategia di trattamento farmacologico, ma integra anche aspetti legati allo stile di vita e alla gestione quotidiana della malattia. I patient-reported-outcomes sono uno strumento chiave per monitorare l'efficacia delle terapie, il dolore, la funzionalità e la qualità di vita. Come sottolineato da Callahan, questo tipo di misurazione continua ad evolversi e l'accettazione di tali misure nella pratica clinica non è ancora al livello desiderato, ma in questi anni sono stati compiuti importanti progressi (Leigh F. Callahan, The History of Patient-Reported Outcomes in Rheumatology, 2016, Rheumatic Disease Clinics of North America 42(2)).